«Bisogna solo buttarsi»

Digitalizzazione

«Bisogna solo buttarsi»

27 giugno 2018 upsa-agvs.ch – Non occorre gestire una grande azienda per stare al passo con la digitalizzazione. Anche le PMI oggi possono distinguersi con offerte digitali e fidelizzare i clienti con offerte online. L’esempio dell’autofficina P. Schweizer AG di Liestal.

L’attività cresceva, ma un acquisto dell’immobile e una conseguente espansione non furono possibili per ragioni connesse al proprietario e per ragioni di spazio. Nel 2004, gli Schweizer si trasferirono e acquistarono un’autofficina nella zona sud di Liestal, la capitale del cantone.

Oggi P. Schweizer AG dà impiego a 13 persone, tra cui cinque apprendisti. Nel frattempo è giunto il momento per la seconda generazione di prendere le redini dell’attività. Da inizio giugno David Schweizer, il maggiore dei due figli, ricopre la carica di amministratore.

P. Schweizer AG è stato uno dei primi concessionari Seat in Svizzera. «Abbiamo vissuto tutti gli alti e bassi del marchio», afferma David Schweizer. Attualmente Seat va di nuovo a gonfie vele: negli ultimi dieci anni le immatricolazioni di nuove auto in Svizzera sono raddoppiate passando da circa 6000 a più di 12 000. Anche le attuali statistiche di auto-schweiz mostrano una tendenza al rialzo per i primi cinque mesi del 2018. Inoltre, con i modelli ad alte prestazioni Cupra, è nato un marchio indipendente.

Amministratore a 32 anni
All’età di 32 anni, David Schweizer fa parte di quel gruppo di giovani garagisti per i quali i canali digitali e i social media non rappresentano qualcosa di astruso, ma la quotidianità e la loro integrazione nei processi aziendali non è semplicemente una necessità, ma una cosa naturale. Dopo una formazione professionale di base come meccanico d’automobili (non nell'azienda di famiglia) e una maturità professionale, David Schweizer ha proseguito gli studi come ingegnere gestionale. La sua tesi di laurea dal titolo "Marketing online nell’industria automobilistica - P. Schweizer AG nell'era digitale" ha anticipato, nell’estate 2016, ciò che oggi si trova sul sito www.pschweizerag.ch.
 
È come nella vita, afferma David Schweizer in merito al sito dell’azienda di famiglia: «La prima impressione è quella che conta. Vogliamo presentare un biglietto da visita rispettabile per la nostra azienda». È vero che vendiamo prodotti Seat, afferma il figlio del principale. «Ma noi non siamo Seat, siamo P. Schweizer AG».
 
Il CMS del sito proviene dall'azienda che importa Seat, Amag. Il sito dell’autofficina e quello del marchio sono strettamente interconnessi. «Il sito di Seat ha lo scopo di vendere prodotti. Sul nostro sito vogliamo offrire servizi aggiuntivi e generare vendite aggiuntive.» Chi arriva sul sito di Seat attraverso pschweizerag.ch vedrà anche le offerte dell'azienda di Liestal.

Risparmio di tempo, attività complementari, comodità
Così, ad esempio, gli appuntamenti per la sostituzione degli pneumatici si possono fissare online. A chi si avvale di questa possibilità viene offerta una serie di servizi complementari: dal controllo primaverile, all'assistenza per il climatizzatore, fino al noleggio di box da tetto, solo per citarne alcuni. Online tutto avviene in modo un po’ più discreto rispetto a una prenotazione telefonica. David Schweizer spiega: «È molto difficile vendere attività complementari al telefono, ma nel nostro modulo di prenotazione, il cliente deve obbligatoriamente apporre almeno una crocetta». Anche quando contrassegna "nessun servizio complementare", è comunque informato della nostra offerta.
 
La prenotazione online offre un altro grande vantaggio, spiega David Schweizer: «Telefonicamente servono circa cinque minuti per concordare un appuntamento per un cambio gomme». Il 25-30 per cento di questi appuntamenti o più di 200 appuntamenti a stagione vengono prenotati online. Il calcolo è presto fatto: vengono risparmiati 1000 minuti, cioè più di 16 ore che possono essere utilizzate in modo diverso, più utile.

Il CMS di Amag
Grazie al Content Management System (CMS) di Amag la spesa per la creazione del sito web è stata contenuta, afferma David Schweizer. È stato necessario soltanto rivolgersi a un'esperta di grafica e a un fotografo. «Le immagini devono essere buone, altrimenti un sito web non vi porterà niente». Secondo il giovane garagista la stretta interconnessione con Seat è un grande vantaggio: «Relativamente a questi contenuti non dobbiamo fare nulla. Soprattutto le promozioni sulle auto nuove, che variano spesso, vengono periodicamente aggiornate dall'importatore».
 
Oltre a fissare un appuntamento per il cambio gomme, una chat di WhatsApp invita a comunicare con P. Schweizer AG. Inoltre il sito è collegato sia ad Autoscout24 sia a Sharoo. «Autoscout24 è la piattaforma più importante assieme al nostro sito web», spiega David Schweizer. Sharoo invece è piuttosto un completamento. Gli Schweizer utilizzano le piattaforme di condivisione per noleggiare le loro auto sostitutive durante i fine settimana, invece di lasciarle ferme sul piazzale. Ancora non è un grosso business, ma si sa che tutto fa brodo... «Tutti parlano di car sharing, di digitalizzazione. Si tratta di un treno che noi garagisti non dobbiamo perdere, altrimenti rimarremo al palo».

Nuovi contatti grazie ai social media
Uno dei vagoni del treno digitale si chiama social media. A tal proposito P. Schweizer AG è presente su Facebook, WhatsApp e (per ragioni di posizionamento nel motore di ricerca) su Google Business. Probabilmente da agosto o settembre sarà presente anche su Instagram: «Sul sito web, si comunica per lo più con i clienti acquisiti. I social media ci danno l'opportunità di creare nuovi contatti». Secondo David Schweizer il potenziale è enorme, ma il mantenimento di questi canali è sempre una questione di risorse. L’importante è creare sui social media un valore aggiunto per il cliente, ad esempio con un post interessante o con una notizia di attualità sull’attività dell’autofficina. «A volte è sorprendente quanto i clienti siano informati su di noi».
 
Quando si tratta di promuovere le vendite, David Schweizer investe un po’ di soldi in pubblicità su Facebook, dopo tutto, anche la migliore offerta non porta a niente se non è vista dal target a cui è diretta. «Si tratta però di poche centinaia di franchi all’anno al massimo». Il sito web e i post sui social media sono sempre accolti positivamente dalla clientela. Ciò non significa che la digitalizzazione di P. Schweizer AG sia conclusa. «Il passo successivo sarà poter offrire tutti i nostri servizi anche online», afferma David Schweizer. Ciò comporterebbe un altro vantaggio aggiuntivo per il cliente e un risparmio di tempo per l’azienda, ma non solo: «Vorremmo posizionarci come un’azienda moderna e innovativa».

«Nessuna paura di sbagliare»
Poi David Schweizer dà un ulteriore consiglio a tutti i garagisti che hanno difficoltà ad interfacciarsi con la digitalizzazione: «Niente è giusto o sbagliato. Occorre provare questi nuovi mezzi di comunicazione, avvicinarsi ad essi per tentativi, non aver paura di sbagliare». Col senno di poi oggi Schweizer non investirebbe più così tanto tempo nella ricerca del CMS ottimale e perfetto: «Forse è questa la più grande sfida: bisogna imparare a convivere con ciò che non è del tutto perfetto e semplicemente buttarsi».

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