Calo costante delle emissioni nette

Cifre della circolazione stradale

Calo costante delle emissioni nette

23 febbraio 2021 – agvs-upsa.ch – Il Vademecum 2021 del settore automobilistico e della circolazione stradale privata contiene alcune novità, come le cifre relative alle emissioni nette di CO2 generate dal trasporto stradale, che dal 2000 diminuiscono costantemente.​

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Fonte: Istock

pd. Per la prima volta stradasvizzera, la Federazione svizzera del traffico stradale, pubblica le emissioni nette di CO2 della circolazione stradale. Si tratta delle emissioni effettive di CO2, tenuto conto delle misure finanziate dal 2015 nell’ambito dell’obbligo di compensazione delle emissioni dei carburanti prescritto dalla legge. I dati relativi al 2019 mostrano che dal 2000 le emissioni nette del trasporto stradale sono diminuite del 14,3% e le emissioni nette per veicolo-chilometro del 34,4%. 

Secondo Olivier Fantino «queste cifre rispecchiano il progresso tecnologico e i grandi sforzi compiuti sia dall’industria automobilistica che dagli importatori di carburanti. Non evidenziano solo la diminuzione delle emissioni nette della circolazione stradale ma anche la loro marcata riduzione rispetto alle prestazioni di trasporto.» Purtroppo non sono ancora disponibili le cifre delle emissioni di CO2 dello scorso anno, si rammarica Olivier Fantino: «Secondo le nostre stime, per il 2020 ci possiamo attendere un ulteriore calo del 6-10%.»

È positivo che i valori già molto bassi dell’inquinamento atmosferico siano ulteriormente diminuiti nel 2020. Difatti i valori limite per il biossido di azoto (NO2) e il particolato (PM 10) sono rispettati in tutto il paese, anche nelle città e lungo le autostrade.

Ascesa fulminea dei veicoli a basse emissioni
Nonostante la forte contrazione delle vendite di nuovi veicoli a seguito dei provvedimenti sanitari per combattere la pandemia di Covid-19, il parco veicoli a motore è cresciuto ancora nel 2020: con un aumento di 80’841 unità rispetto all’anno precedente ha raggiunto a fine settembre 2020 un totale di 6’241’141 unità, di cui 4,66 milioni di autovetture, 53’544 autocarri e trattori a sella leggeri così come 771’586 motocicli. 

Sul fronte delle prime immatricolazioni spicca in particolar modo la crescita fulminea delle vendite di auto con motorizzazioni ibride (+78,9%) e puramente elettriche (+49,7%) a fronte di un calo complessivo delle vendite di vetture nuove del 23,7%.

Aumento dell’imposta sul carburante 
Il 1° gennaio 2021 l’imposta sugli oli minerali è stata aumenta di 3,7 centesimi per litro per compensare la perdita di entrate dovuta all’esenzione fiscale per i biocarburanti. Sul piano finanziario, il Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA) costituisce la spina dorsale del finanziamento delle infrastrutture di trasporto. Nel 2019 le sue riserve sono aumentate di circa 600 milioni di franchi, denotando le difficoltà riscontrate dalla Confederazione nell’attuazione dei progetti per le strade nazionali approvati dal Parlamento. 

Nonostante questa situazione, la pianificazione finanziaria federale prevede per i prossimi anni una riduzione delle riserve dovuta all’effetto combinato del minore gettito dell’imposta sugli oli minerali e delle maggiori spese per i progetti stradali. Di conseguenza è chiaro che neppure l’aumento d’imposta nel 2021 sarà in grado di garantire nel lungo termine il finanziamento delle infrastrutture di trasporto.
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