1° ottobre 2021 agvs-upsa.ch – Le cifre vanno dritto al punto. Ogni settimana diamo uno sguardo a una cifra che muove attualmente il settore dell’auto. Oggi è il turno di questo tema: secondo i nuovi dati forniti dall’Associazione dei costruttori europei di automobili (ACEA), nella maggior parte degli Stati membri dell’UE si registra una grave carenza di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici lungo le reti stradali.



mig./pd. Il direttore generale dell’ACEA, Eric-Mark Huitema, avverte: «I consumatori non saranno in grado di passare a veicoli a zero emissioni se non ci sono stazioni di ricarica e di rifornimento sufficienti lungo le strade che percorrono». Lo sviluppo delle infrastrutture deve essere portato avanti in modo massiccio in tutta l’UE nel più breve tempo possibile. In effetti, il contrasto tra i Paesi Bassi – il Paese con il maggior numero di stazioni di ricarica (47,5 per 100 km di strada) – e un Paese come la Polonia (otto volte più grande, ma con solo una stazione di ricarica ogni 250 km) è enorme. 

I risultati dello studio dimostrano che in 10 Paesi europei non esiste nemmeno una stazione di ricarica per 100 chilometri di strada principale, tra cui Grecia, Lituania, Lettonia e Romania. In tutti questi Paesi la quota di mercato delle auto elettriche è inferiore al 3%. 

Solo quattro Stati membri dell’UE dispongono di oltre 10 punti di ricarica per 100 chilometri di strada. Oltre ai Paesi Bassi, si tratta del Lussemburgo (34,5), della Germania (19,4) e del Portogallo (14,9).