Il personale fa la differenza

Vincere le sfide

Il personale fa la differenza

18 gennaio 2022 upsa-agvs.ch – Gli imprenditori Alice Tognetti, Marc Weber e Steeve Guillemin hanno indicato i fattori che consentono di rendere inconfondibile il proprio garage. E poi si è parlato di un lavoro di maturità a dir poco sorprendente.

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 Alice Tognetti, Marc Weber e Steeve Guillemin concordano: con il loro impegno e la loro personalità i collaboratori apportano all’azienda dei fattori che nessuno può imitare. Fonte: Media UPSA

mig. Uno scroscio di applausi è risuonato nel Kursaal di Berna. A farlo scattare è stata Alexandra Müller, la figlia del garagista Christian Müller e di sua moglie Regula. «Ecco cosa dovrebbero dire i garagisti ai loro clienti: venite da noi perché noi siamo noi e non perché vendiamo una determinata marca», ha consigliato Alexandra Müller. La giovane è stata invitata a salire sul palco per aver scritto un lavoro di maturità intitolato «Gli autosaloni come marche forti». Al suo sondaggio aveva partecipato anche Marc Weber, direttore della Ausee-Garage di Au-Wädenswil ZH, che ritiene: «È importante mettere in primo piano il posizionamento della marca aziendale piuttosto che quello delle marche commerciali.»

Entrambe le affermazioni mettono in evidenza un fatto: essere una marca dipende direttamente dai valori aziendali. E tali valori vengono incarnati soprattutto da collaboratori soddisfatti, qualificati e fedeli. Durante il dibattito, Weber ha fatto eco ai suoi colleghi Alice Tognetti (Tognetti Auto SA di Gordola TI) e Steeve Guillemin (Garage Central Guillemin Sàrl di Chavornay VD): «Noi cerchiamo di fare la differenza con i collaboratori. È il contatto personale che conta.» Weber è in contatto costante con i suoi dipendenti e li contagia con il suo entusiasmo per il ramo. «I mestieri legati all’auto hanno un futuro. La mobilità, infatti, continuerà ad esistere in varie forme.»

Tutti e tre gli imprenditori sono stati concordi nell’affermare che è necessario investire nella formazione di base e continua dei dipendenti. E di renderli consapevoli di quanto siano preziosi per l’azienda. Ciò aumenta peraltro l’attrattiva delle imprese che vogliono trovare personale specializzato o legarlo all’azienda. Difatti Alice Tognetti ha affermato con orgoglio: «Diversi nostri collaboratori lavorano da noi da 50 anni e ci restano fino alla pensione.» Steeve Guillemin riesce ancora a reperire personale che abita nel paese in cui ha sede la sua azienda. Così i dipendenti hanno un legame stretto con l’impresa e la clientela.

Un altro tratto comune a tutti e tre gli imprenditori è il loro senso del dovere nei confronti della tradizione familiare. Alice Tognetti aveva infatti solo 33 anni quando ha rivelato la direzione del garage fondato da suo nonno nel 1935. Oggi gestisce un’azienda con circa 100 dipendenti insieme a suo padre Michele. Ausee-Garage AG è stata invece fondata nel 1926 da Franz Weber.Oggi l’azienda autonoma e indipendente con un organico di 50 dipendenti circa è guidata da Marc Weber, che rappresenta la terza generazione della famiglia. L’impresa commercializza le marche Jaguar, Land-Rover, Seat, Cupra, Skoda, Suzuki e Toyota ed è service partner di Lexus.

Garage Central Guillemin di Sàrl VD è invece nata nel 1939 ed è oggi guidata da Steve Guillemin, successore del nonno e del padre. L’azienda partner «Le Garage» è specializzata nella riparazione di veicoli di tutte le marche.«La differenza principale tra me, mio padre e mio nonno è che io ho sia ristrutturato l’azienda sia stretto rapporti più saldi con la clientela», ha dichiarato Guillemin. Per farlo, oggi pubblica periodicamente dei post sui social media.
Una delle sfide principali analizzate nel lavoro di maturità di Alexandra Müller riguarda l’influenza degli importatori. A tal proposito, Alice Tognetti ha raccontato della battaglia di suo padre che, appassionato di arte, voleva conferire uno stile inconfondibile allo show room. «Dei rappresentanti Audi sono venuti apposta dalla Germania per dare la loro benedizione al progetto. Alcuni visitatori, invece, sono passati solo per ammirare i locali», ha ricordato l’imprenditrice.

Proprio per questo motivo Steeve Guillemin ha optato per il concetto per autofficine «Le Garage». Una delle tante decisioni della sua quotidianità lavorativa: «In quale direzione muoversi? Dobbiamo specializzarsi nella vendita di modelli tradizionali o meglio puntare sulla mobilità elettrica? Essendo un garage di campagna, non possiamo puntare solo sulle elettriche.» Viste e considerate queste scommesse, Weber ha consigliato ai garagisti di essere vigili, di seguire i vari trend e soprattutto di impegnarsi attivamente.

 
 
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