Colazione del garagista da Freihof Garage AG di Näfels (GL)

Colazione dal garagista

Colazione del garagista da Freihof Garage AG di Näfels (GL)


Edwin Koller, Freihof Garage AG, Näfels GL.


27 agosto 2018 upsa-agvs.ch – Le grandi aziende crescono, quelle più piccole cominciano a specializzarsi – ma che ne è delle medie? Alcune si impongono sul mercato e investono perché credono che il ramo dei professionisti dell’auto avrà un futuro. Una di queste si trova nella periferia di Näfels, in una strada molto trafficata che taglia la Regione di Glarona: è Freihof Garage.

kro. Chi nel fine settimana si trovi a fare i conti con un’auto in panne sul passo del Klausen – fenomeno non raro in caso di maltempo – può imbattersi con tutta probabilità in Edwin Koller. Il garagista gestisce infatti un suo servizio di soccorso stradale, interviene per quello della Regione di Glarona ed è persino partner ufficiale di tutte le assicurazioni e del TCS. Per lui l’estate è stata davvero dura, tra veicoli in panne e incidenti vari – non sono mancati neanche gli automobilisti chiusisi fuori dalle loro auto. Sommando gli interventi prestati ogni anno, Koller trascorre intere settimane al volante del suo Land Rover Discovery, soprattutto il weekend.

Un garagista nato
Il soccorso stradale, però, è solo un lavoro secondario. Nella sua attività principale Edwin Koller gestisce infatti un garage – e lo fa con anima e corpo. Che avrebbe lavorato nel ramo lo si è intuito presto. Il suo insegnante della 6a classe, ad esempio, aveva capito subito che, nonostante le buone note, sarebbe stato inutile parlargli di ginnasio: «È chiaro che vuoi diventare meccanico di automobili.» Sulla sua scelta professionale ha influito sicuramente anche il fatto che suo padre, suo zio e suo nonno siano stati imprenditori di successo del ramo.

Dal 2006 Koller rinnova la tradizione di famiglia. Oggi, ormai quarantenne, guida Freihof Garage AG di Näfels con sua moglie Daniela. E lo fa con la stessa coerenza con cui una volta si allenava per ben sei volte alla settimana. «Oggi non ne ho più il tempo», afferma Koller senza un minimo di tristezza. Perché è una persona che sa dedicarsi in tutto e per tutto alle priorità del momento. E così si è sviluppato il suo garage, che attualmente conta 17 collaboratori.

Per Koller, sport e lavoro sono due mondi affini: in entrambi serve forza di volontà per pedalare anche quando non se ne ha voglia. Infatti, anche uno come lui ha le sue giornate no – «ma sono al massimo due all’anno». E sottolinea un’altra analogia: sia nello sport che nel lavoro i talenti innati sono rari. O per dirla con le sue parole: «Non tutti nascono campioni come Federer.» Koller è uno di quelli che il successo se lo sono sudato. «È una constatazione che può sembrare prosaica», aggiunge. Ma se le conquiste non gli costassero fatica, non si divertirebbe.

«Un passo azzardato per gli investitori»
L’intervista a Koller si svolge in una baracca da cantiere. È una soluzione provvisoria in attesa che venga realizzata la nuova sede alla periferia di Näfels, con tanto di show-room e officina nuovi di zecca. Il progetto costa un occhio della testa ma Koller è convinto che il ramo dei professionisti dell’auto abbia un futuro dinanzi a sé. Non lo afferma solo come presidente dell’UPSA Sezione di Glarona ma anche come imprenditore. Ma aggiunge: «Se osservassi il commercio dei veicoli nuovi nella prospettiva di un investitore freddo e cinico, direi che è un passo azzardato.»

I professionisti dell’auto non godono della massima fiducia presso le banche – Koller se n’è accorto durante le trattative. Ma uno come lui non si scoraggia: «Abbiamo detto alla banca cosa volevamo fare e come l’avremmo realizzato. E a quanto pare, siamo stati così convincenti che non hanno opposto tanta resistenza.» Koller sa però di non essere il caso standard. Perché è consapevole di quanto il ramo sia cambiato e di quanto ancora cambierà: i grandi continueranno a crescere e i tanti piccoli imprenditori si specializzeranno per sopravvivere.

Né troppo grande, né troppo piccola
A detta di Koller, le dimensioni della sua impresa sono ideali: ha un buon giro d’affari perché non è troppo piccola ma non è troppo grande da essere anonima. E ai rapporti personali il capitano d’azienda ci tiene davvero. La Regione di Glarona, difatti, non è grande – ci si conosce un po’ tutti. Se si vuole mantenere o ampliare la propria clientela bisogna avere un rapporto personale con la gente. Koller sa come si fa. «Equità, trasparenza, integrità, accondiscendenza e tanto sapere specialistico», questa è la ricetta alla base del suo business.

Nel 2018, ai marchi Renault e Dacia si è aggiunto Mazda. Koller avrebbe potuto sceglierne un altro ma non voleva «fare concorrenza» ai garagisti suoi colleghi. Non sarebbe stato un bel gesto, visto che Koller è presidente dell’UPSA Sezione Glarona. E non sarebbe neanche stato in linea con i suoi principi: «È vero che siamo concorrenti ma alla fin fine siamo colleghi e perseguiamo lo stesso obiettivo: avere clienti soddisfatti e vendere veicoli sicuri.»

Ora nel CdA di ESA
Da questa primavera Koller è membro del consiglio d’amministrazione di ESA. Un ulteriore impegno di cui è felice di farsi carico, pur sapendo che non si limiterà «alle poche riunioni che mi sono state annunciate», spiega ridendo. Il nuovo mandato sottolinea il suo impegno per i professionisti dell’auto. Sinora Koller è stato membro del comitato di presidenza e cliente di lungo corso di ESA.
 
Ora è curioso di vedere l’organizzazione d’acquisto dei garagisti svizzeri da un’altra prospettiva. Una cosa però è già certa: che si spenderà negli ambiti di sua competenza. Sennò, perché impegnarsi? Non sarà sempre un compito piacevole perché Koller, per quanto gentile, dice quello che pensa. «Posso dare degli impulsi legati alle attività quotidiane», ha preannunciato l’imprenditore, che resta però abbottonato. Prima vuole discuterne con ESA.

Koller ha accettato il nuovo incarico perché pensa che ESA rivesta un «ruolo fondamentale» nel ramo dei professionisti svizzeri dell’auto. Crede infatti che l’organizzazione sia una valida alternativa agli altri operatori del mercato e che, in quanto cooperativa, consenta «ai garagisti di acquistare, per così dire, dai garagisti stessi». Forse non sarà l’offerente più economico – ammette Koller – ma ESA non ha necessità di esserlo: «Ciò che conta è che la qualità sia giusta e conveniente.» Parlando con i suoi colleghi, l’imprenditore ha saputo che molti all’estero invidiano ESA ai garagisti svizzeri. «Solo per questo dovremmo occuparci dell’organizzazione.»

Cosa insegnare? E cosa no?
Koller si occupa anche della formazione delle nuove leve e lo fa non solo nella sua azienda. Affiancando gli apprendisti in veste di esperto, nota quanto sia cambiata la formazione rispetto alla sua gioventù: «Allora il carburatore veniva trattato ‘di sfuggita’». Oggi la gamma di propulsioni è più ampia e i requisiti che gli apprendisti devono soddisfare sono i più severi di sempre.
 
Ma Koller non drammatizza: «I giovani di oggi sono abituati a utilizzare tecnologie che ai nostri tempi erano impensabili.» Per il garagista di Glarona, le grandi sfide non riguardano solo i giovani ma anche le scuole professionali: «Ci chiediamo sempre più spesso: cosa insegnare agli apprendisti di oggi? E cosa tralasciare visto che il tempo scarseggia e alcune tecnologie stanno diventando obsolete?»

L’impegno è il fil rouge che collega i tanti ruoli di Edwin Koller: imprenditore di successo, datore di lavoro responsabile, membro del CdA di ESA e del comitato di presidenza del TCS, esperto al fianco di meccatronici e meccanici diagnostici d'automobile, pattugliatore del soccorso stradale di notte e nei fine settimana. Chi lo osserva non può non chiedersi quanto tempo resti per la famiglia e per se stesso. «Per la famiglia di tempo ne rimane» spiega Koller – per se stesso invece no.
Ma è un prezzo che l’imprenditore è felice di pagare.

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