«Diamoci da fare insieme!»
Nel 2021 l'UPSA ha inaugurato una nuova era, ripensando le proprie strutture, separando la direzione strategica da quella operativa e avviando con successo questa riorganizzazione con l'elezione del consigliere nazionale Thomas Hurter a presidente centrale. La collaborazione con Hurter è stata interrotta di comune accordo nella primavera di quest'anno. In conformità con lo statuto, i due vicepresidenti UPSA in carica, Dominique Kolly e Manfred Wellauer, hanno assunto ad interim le funzioni di presidente.
Nuovo presidente di grande esperienza
A Thun BE, 119 delegati UPSA hanno eletto all'unanimità Manfred Wellauer nuovo presidente centrale, al fine di garantire nuovamente una chiara struttura dirigenziale nei confronti delle associazioni partner, delle istanze politiche e di tutti gli interlocutori. Wellauer è un membro di lunga data e di grande esperienza del comitato direttivo dell'UPSA e dal 2011 ricopre la carica di vicepresidente. Wellauer: «Vi assicuro che ricoprirò la carica con grande impegno, passione, ma anche con molta attenzione e rispetto». I suoi obiettivi principali nei prossimi mesi saranno quelli di guidare con mano sicura l'UPSA attraverso questo periodo di trasformazione. «In un periodo di cambiamenti importanti, come la rapida evoluzione tecnologica, la carenza di personale qualificato e il crescente impiego dell'intelligenza artificiale, solo per citarne alcuni, è ancora più importante che un'associazione sostenga i propri membri, offrendo loro orientamento, ascolto e rafforzando la loro fiducia», afferma il garagista di Pfäffikon (ZH). «Affrontiamo insieme le sfide. Io ci sto, ci state anche voi!»
Nuova vicepresidenza
L'assemblea dei delegati ha inoltre eletto all'unanimità Andri Zisler, ex delegato del comitato centrale ed ex direttore ad interim, come nuovo secondo vicepresidente accanto a Dominique Kolly. L'esperto grigionese entra così a far parte della presidenza e potrà quindi continuare a fornire un ottimo supporto al nuovo direttore Christian Wyssmann, entrato a far parte dell'UPSA nella primavera di quest'anno. «Con questa decisione garantiamo ulteriore stabilità e diamo all'associazione la tranquillità e il tempo necessari per concentrarsi sul proprio orientamento strategico», ha affermato Dominique Kolly. «Inoltre, è garantito che l'UPSA possa operare in modo affidabile ed efficiente sotto la direzione ad interim».
Pronti per le future elezioni
Dopo l'Assemblea dei delegati del 2025, sarà costituito un gruppo di lavoro o una commissione elettorale per avviare il processo di elezione di un nuovo presidente o di una nuova presidente a partire dal 2026 o al più tardi nel 2027. Non appena il direttore dell'UPSA Wyssmann avrà acquisito una conoscenza approfondita dell'organizzazione, sarà possibile definire con maggiore precisione i compiti e le funzioni che il presidente dell'UPSA dovrà svolgere in futuro. In questo modo l'UPSA potrà anche decidere con maggiore facilità se il profilo richiesto richiede nuovamente una personalità del mondo politico o se è preferibile optare per qualcuno proveniente dal settore.
Uno sguardo all'ESAF
Dopo la parte statutaria, in cui sono stati approvati anche il verbale, il conto e il nuovo bilancio e è stato dato scarico al comitato direttivo, il re della lotta svizzera e presidente del comitato organizzativo Matthias Glarner ha offerto ai 119 delegati e ai numerosi ospiti del mondo politico e dell'industria automobilistica un'anteprima esclusiva della Festa federale di lotta svizzera e giochi alpestri (ESAF) 2028 nell'Oberland bernese. Dal 25 al 27 agosto 2028, nell'arena con sei tribune allestita sulla piazza d'armi di Thun sono attesi 400’000 visitatori. «Vogliamo regalare emozioni, mettendo lo sport al centro dell'attenzione», ha affermato Matthias Glarner. In questo modo egli evidenzia i parallelismi con l'UPSA, i cui garagisti, in qualità di partner competenti per la mobilità, mettono al centro i propri clienti, suscitando emozioni positive e garantendo una maggiore sicurezza stradale, fedeli al motto dell'UPSA «Con noi viaggi bene».
