Dopo il sì alla riforma fiscale
Cosa cambia per le PMI
27 giugno 2019 upsa-agvs.ch – Il 19 maggio 2019 il Popolo ha accettato il progetto «Riforma fiscale e finanziamento dell’AVS (RFFA)». I suoi effetti interessano non solo le società internazionali ma anche le PMI svizzere. Questo articolo illustra cosa cambia per le aziende e i loro azionisti.
pd. La RFFA è la risposta svizzera all’inasprimento, nel contesto internazionale, dell’imposizione delle imprese. Con la sua entrata in vigore al 1° gennaio 2020 verranno aboliti a livello cantonale i regimi fiscali non più accettati (le holding, le società di domicilio e quelle miste). Lo stesso vale per l’imposizione delle società principali e la prassi della Swiss Finance Branch. Fatta eccezione per le holding, queste modifiche non avranno alcun effetto sostanziale sulle PMI svizzere.
Cosa cambia per le PMI
La piazza economica svizzera deve preservare la sua attrattiva a livello internazionale affinché le aziende estere possano attecchire nel nostro paese. In tal senso, il progetto RFFA prevede l’implementazione di un nuovo patent box obbligatorio conforme allo standard dell’OCSE e nuove regole per le deduzioni per la ricerca e lo sviluppo. Per le PMI tradizionali sono due gli aspetti della RFFA di particolare importanza: la riduzione dell’imposta sull’utile e l’aumento dell’imposizione parziale sui dividendi.
Mentre i singoli cantoni ridurranno la percentuale dell’imposta sull’utile, l’aliquota di quella federale resterà all’8.5%. Di negativo c’è da segnalare che, in futuro, l’imposizione parziale dei dividendi di partecipazioni qualificate sarà generalmente più elevata. A livello di Confederazione essa passerà dall’attuale 50% (patrimonio commerciale) e 60% (patrimonio privato) al 70%. Ciò significa che presto solo il 30% sarà esente da imposte e che, di conseguenza, aumenterà la doppia imposizione economica.
Distribuzione dei dividendi al vaglio
La RFFA entrerà in vigore il 1° gennaio 2020. Alle aziende resta quindi poco tempo per procedere a eventuali adeguamenti strategici. Si consiglia quindi soprattutto agli azionisti delle PMI con una partecipazione qualificata (> 10%) di verificare se sia opportuno eseguire una distribuzione più cospicua dei dividendi nel 2019.
Bilancio: La RFFA sostituisce il progetto fiscale 17. La nuova riforma entrerà in vigore il 1° gennaio 2020. Visti i tempi stretti previsti per la politica dei dividendi si consiglia di verificare se sia opportuno procedere a una cospicua distribuzione entro la fine di quest’anno.
www.figas.ch
pd. La RFFA è la risposta svizzera all’inasprimento, nel contesto internazionale, dell’imposizione delle imprese. Con la sua entrata in vigore al 1° gennaio 2020 verranno aboliti a livello cantonale i regimi fiscali non più accettati (le holding, le società di domicilio e quelle miste). Lo stesso vale per l’imposizione delle società principali e la prassi della Swiss Finance Branch. Fatta eccezione per le holding, queste modifiche non avranno alcun effetto sostanziale sulle PMI svizzere.
Cosa cambia per le PMI
La piazza economica svizzera deve preservare la sua attrattiva a livello internazionale affinché le aziende estere possano attecchire nel nostro paese. In tal senso, il progetto RFFA prevede l’implementazione di un nuovo patent box obbligatorio conforme allo standard dell’OCSE e nuove regole per le deduzioni per la ricerca e lo sviluppo. Per le PMI tradizionali sono due gli aspetti della RFFA di particolare importanza: la riduzione dell’imposta sull’utile e l’aumento dell’imposizione parziale sui dividendi.
Mentre i singoli cantoni ridurranno la percentuale dell’imposta sull’utile, l’aliquota di quella federale resterà all’8.5%. Di negativo c’è da segnalare che, in futuro, l’imposizione parziale dei dividendi di partecipazioni qualificate sarà generalmente più elevata. A livello di Confederazione essa passerà dall’attuale 50% (patrimonio commerciale) e 60% (patrimonio privato) al 70%. Ciò significa che presto solo il 30% sarà esente da imposte e che, di conseguenza, aumenterà la doppia imposizione economica.
Distribuzione dei dividendi al vaglio
La RFFA entrerà in vigore il 1° gennaio 2020. Alle aziende resta quindi poco tempo per procedere a eventuali adeguamenti strategici. Si consiglia quindi soprattutto agli azionisti delle PMI con una partecipazione qualificata (> 10%) di verificare se sia opportuno eseguire una distribuzione più cospicua dei dividendi nel 2019.
Bilancio: La RFFA sostituisce il progetto fiscale 17. La nuova riforma entrerà in vigore il 1° gennaio 2020. Visti i tempi stretti previsti per la politica dei dividendi si consiglia di verificare se sia opportuno procedere a una cospicua distribuzione entro la fine di quest’anno.
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