Danni da martore
Gli strumenti più efficaci contro i danni da martore
25 aprile 2019 – Da maggio a luglio le martore mordono spesso e volentieri manicotti in gomma, cavi elettrici e tubi flessibili. I garagisti dell’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA) conoscono tutte le misure preventive e sono pronti ad aiutare gli automobilisti coinvolti.
Con i loro denti appuntiti, le martore mordono facilmente cavi, condotte e tubi flessibili con grande disappunto degli automobilisti. I danni causati ogni anno dalle martore agli autoveicoli ammontano in Svizzera a circa 40 milioni di franchi. Particolarmente colpiti sono i flessibili dell’acqua di raffreddamento, le condotte dei freni e l’elettronica.
Il motivo? Le martore difendono il loro territorio con i morsi, soprattutto all’inizio dell’estate, durante il periodo dell’accoppiamento. Questi cacciatori notturni si trovano particolarmente a loro agio nel vano motore ancora caldo di un’auto appena parcheggiata. Qui marcano il territorio con le loro sostanze odorose. Quando una mortora capita nel territorio di un rivale, reagisce in modo irritato e aggressivo alle tracce odorose del suo predecessore e morde qualsiasi cosa gli capiti a tiro: tubi flessibili, condotte e cavi.
Le più esposte a questo fenomeno sono le auto parcheggiate all’aperto che cambiano spesso posto. «Il modo più efficace per evitare i danni da roditori è quello di parcheggiare l’auto in un garage chiuso», afferma Markus Peter, responsabile Tecnica & Ambiente in seno all’UPSA. A tutti coloro che non hanno modo di parcheggiare in un garage, consiglia di lavare periodicamente a fondo il motore per eliminare le tracce odorose lasciate dagli animali. Anche guaine protettive resistenti da avvolgere intorno ai componenti a rischio aiutano a evitare simili danni.
Un ulteriore consiglio: bloccare i punti di accesso. Un’operazione non molto facile, perché questi lesti animaletti riescono a intrufolarsi anche attraverso le aperture più piccole. I garagisti dell’UPSA sono a vostra disposizione per aiutarvi e consigliarvi in merito. Meno utili sono i rimedi popolari come tavolette per WC, peli di cane o deodoranti per auto: la loro efficacia non dura a lungo.
Combattere i predatori con la corrente elettrica
«I miei preferiti sono i dispositivi di protezione elettrici», prosegue il responsabile Tecnica & Ambiente dell’unione dei garagisti svizzeri. Gli apparecchi a ultrasuoni emettono un segnale acustico che non viene percepito dall’orecchio umano ma che disturba i roditori. Utili sono anche le protezioni elettriche: una centralina collegata alla batteria dell’auto alimenta ad alta tensione le piastrine metalliche situate nei punti di accesso. Quando il predatore (lungo circa 40 centimetri) entra in contatto con una di queste ultime, riceve una scossa elettrica. «Come succede con un recinto elettrico, il roditore si spaventa e scappa, senza tuttavia subire danni permanenti», conclude Markus Peter. I dispositivi di protezione elettrici sono disponibili presso i garagisti dell’UPSA, che offrono volentieri il loro aiuto anche per l’installazione.
Con i loro denti appuntiti, le martore mordono facilmente cavi, condotte e tubi flessibili con grande disappunto degli automobilisti. I danni causati ogni anno dalle martore agli autoveicoli ammontano in Svizzera a circa 40 milioni di franchi. Particolarmente colpiti sono i flessibili dell’acqua di raffreddamento, le condotte dei freni e l’elettronica.
Il motivo? Le martore difendono il loro territorio con i morsi, soprattutto all’inizio dell’estate, durante il periodo dell’accoppiamento. Questi cacciatori notturni si trovano particolarmente a loro agio nel vano motore ancora caldo di un’auto appena parcheggiata. Qui marcano il territorio con le loro sostanze odorose. Quando una mortora capita nel territorio di un rivale, reagisce in modo irritato e aggressivo alle tracce odorose del suo predecessore e morde qualsiasi cosa gli capiti a tiro: tubi flessibili, condotte e cavi.
Le più esposte a questo fenomeno sono le auto parcheggiate all’aperto che cambiano spesso posto. «Il modo più efficace per evitare i danni da roditori è quello di parcheggiare l’auto in un garage chiuso», afferma Markus Peter, responsabile Tecnica & Ambiente in seno all’UPSA. A tutti coloro che non hanno modo di parcheggiare in un garage, consiglia di lavare periodicamente a fondo il motore per eliminare le tracce odorose lasciate dagli animali. Anche guaine protettive resistenti da avvolgere intorno ai componenti a rischio aiutano a evitare simili danni.
Un ulteriore consiglio: bloccare i punti di accesso. Un’operazione non molto facile, perché questi lesti animaletti riescono a intrufolarsi anche attraverso le aperture più piccole. I garagisti dell’UPSA sono a vostra disposizione per aiutarvi e consigliarvi in merito. Meno utili sono i rimedi popolari come tavolette per WC, peli di cane o deodoranti per auto: la loro efficacia non dura a lungo.
Combattere i predatori con la corrente elettrica
«I miei preferiti sono i dispositivi di protezione elettrici», prosegue il responsabile Tecnica & Ambiente dell’unione dei garagisti svizzeri. Gli apparecchi a ultrasuoni emettono un segnale acustico che non viene percepito dall’orecchio umano ma che disturba i roditori. Utili sono anche le protezioni elettriche: una centralina collegata alla batteria dell’auto alimenta ad alta tensione le piastrine metalliche situate nei punti di accesso. Quando il predatore (lungo circa 40 centimetri) entra in contatto con una di queste ultime, riceve una scossa elettrica. «Come succede con un recinto elettrico, il roditore si spaventa e scappa, senza tuttavia subire danni permanenti», conclude Markus Peter. I dispositivi di protezione elettrici sono disponibili presso i garagisti dell’UPSA, che offrono volentieri il loro aiuto anche per l’installazione.
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