I premi aumenteranno nuovamente nel 2026
Il servizio di comparazione online ha intervistato 13 grandi assicuratori. Il risultato: i premi aumenteranno nuovamente nel 2026. Compagnie come Generali, Zurich Svizzera, Allianz, Postfinance, TCS e Baloise citano come motivo il cosiddetto aumento dei sinistri. In concreto, ciò significa che le riparazioni sono diventate notevolmente più costose a causa dei ricambi più costosi e dei maggiori costi di manodopera.
Generali comunica che saranno necessari adeguamenti per coprire l'aumento dei costi e anche Zurich Svizzera prevede un aumento delle tariffe. Altri fornitori rimangono vaghi: TCS e Baloise confermano l'aumento dei costi dei sinistri, ma non forniscono informazioni sulle conseguenze per la clientela. Simpego rinuncia a un aumento generale, ma verifica i premi individualmente ad ogni rinnovo del contratto. Harry Büsser, esperto finanziario di Comparis, riassume: «Molti assicuratori lasciano intendere tra le righe che i premi aumenteranno. Tuttavia, evitano di indicare apertamente il volume o l'entità degli aumenti».
L'alta tecnologia fa lievitare i costi
Una recente analisi di Comparis su oltre 300 000 sinistri ha dimostrato che le riparazioni dei veicoli più recenti sono notevolmente più costose. Questo andamento è evidente anche presso AXA. L'assicuratore con sede a Winterthur calcola che lo scorso anno il danno medio da collisione è stato di quasi 3400 franchi, mentre nel 2019 era stato di 2800 franchi, ovvero più di un quinto in meno. Complessivamente, nel 2024 AXA ha pagato oltre 200 milioni di franchi per danni da collisione.
«Nelle automobili vengono installati sempre più componenti high-tech», afferma Michael Villiger, responsabile Sinistri veicoli a motore presso AXA. «Telecamere e sensori fanno ormai parte dell'equipaggiamento standard dei veicoli più recenti, in particolare per via dei sistemi di assistenza alla guida.»