Pneumatici per tutte le stagioni nel test TCS

Dal top al flop

Il TCS ha valutato 16 pneumatici per tutte le stagioni nella misura 225/45 R17. Ecco cosa dovete sapere sui risultati per il vostro prossimo colloquio con i clienti.
Pubblicato: 01 luglio 2025

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AGVS-Newsdesk


										Dal top al flop
Il TCS ha valutato 16 pneumatici per tutte le stagioni nella misura 225/45 R17. Foto: TCS

Invece dei pneumatici estivi o invernali, gli esperti del TCS guidati da Reto Blättler, responsabile del progetto di test pneumatici, hanno messo alla prova 16 pneumatici per tutte le stagioni nella misura 225/45 R17, comunemente utilizzati su auto compatte e di classe media. Questi pneumatici sono stati testati in base a 19 criteri relativi alla sicurezza di guida e alla compatibilità ambientale. I risultati mostrano grandi differenze. I risultati sono importanti anche per i meccanici in vista della prossima consulenza sugli pneumatici. Gli pneumatici per tutte le stagioni stanno infatti diventando sempre più popolari tra i clienti finali, soprattutto nelle aree urbane dove nevica raramente. Dopo tutto, promettono un utilizzo per tutto l'anno con una buona aderenza su strade asciutte, bagnate o innevate, evitando così di dover cambiare gli pneumatici ogni stagione.

Ma per essere davvero efficaci, devono avvicinarsi alle prestazioni degli pneumatici speciali, sia in estate che in inverno. Perché non tutti gli pneumatici per tutte le stagioni sono uguali! Il test TCS su 16 modelli disponibili sul mercato mostra grandi differenze: quattro pneumatici sono stati classificati come «molto raccomandabili», quattro come «raccomandabili», quattro come «raccomandabili con riserva» e quattro come «non raccomandabili». Sono state riscontrate differenze significative tra i vari pneumatici testati, soprattutto in termini di spazi di frenata e chilometraggio previsto.

Criteri di valutazione rigorosi

Dal 2023 il TCS valuta gli pneumatici secondo un metodo rigoroso basato su due criteri principali: la sicurezza di guida e la compatibilità ambientale. In totale vengono presi in considerazione 19 criteri. Nel campo della sicurezza vengono testati il comportamento in curva, la frenata e la stabilità su strade asciutte, bagnate, innevate e ghiacciate. La compatibilità ambientale comprende in particolare il rumore di rotolamento, il consumo di carburante, l'usura e l'abrasione. Questo metodo offre una valutazione completa che combina prestazioni di guida e rispetto dell'ambiente.

Differenze significative nello spazio di frenata

I test di frenata mostrano differenze significative tra i pneumatici. Su strada asciutta, un veicolo equipaggiato con pneumatici Pirelli Cinturato All Season SF II si ferma dopo 38 metri a una velocità di 100 km/h. Con pneumatici Barum Bravuris 5HM, invece, sono necessari 7,3 metri in più per arrestare completamente il veicolo. Ciò significa che il veicolo equipaggiato con pneumatici Pirelli si è già fermato, mentre quello con pneumatici Barum ha ancora una velocità residua di circa 40 km/h.

Su fondo bagnato a 80 km/h, i migliori risultati nei test di frenata sono stati ottenuti con i pneumatici Continental All Season Contact 2 e i peggiori con gli Arivo Carlorful A/S. Qui la differenza nello spazio di frenata è di 11,3 metri: quando il veicolo equipaggiato con pneumatici Continental si ferma, quello con pneumatici Arivo ha ancora una velocità residua di quasi 41 km/h, il che aumenta notevolmente il rischio di incidenti. Su strada innevata a 30 km/h, i Nexen N'Blue 4 Season 2 sono i migliori pneumatici, mentre i Petlas Multiaction PT565 sono i meno convincenti con uno spazio di frenata di 3,5 metri in più. Ciò corrisponde a una velocità residua di 16 km/h, una differenza significativa in termini di sicurezza.

Durata da semplice a doppia

Un buon pneumatico per tutte le stagioni non si distingue solo per le sue prestazioni su fondo asciutto, bagnato o innevato, ma deve anche garantire una lunga durata. Un criterio essenziale è il bilancio ambientale, che tiene conto del consumo di carburante, del peso, del livello di rumorosità, del chilometraggio previsto e dell'usura dello pneumatico. Gli pneumatici con i voti migliori combinano prestazioni e rispetto per l'ambiente. Secondo i test del TCS, alcuni modelli possono percorrere fino al doppio dei chilometri prima di dover essere sostituiti. Ad esempio, il Goodyear Vector 4 Seasons Gen 3 ha una durata stimata di quasi 68.000 chilometri, rispetto a poco più di 34.000 chilometri del Superia Ecoblues 45. I migliori risultati sono quindi ottenuti dagli pneumatici che garantiscono sia la sicurezza che la durata.

I risultati dei test sugli pneumatici per tutte le stagioni in dettaglio

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