Esame supplementare per l'intermediazione assicurativa

L'UPSA ne evidenzia gli svantaggi sui principali media

A partire dal 2026, i garagisti non potranno più vendere assicurazioni auto, a meno che non superino un esame supplementare. L'UPSA critica aspramente questa nuova normativa federale e, sui siti streetlife.ch e blick.ch, richiama l'attenzione sui costi aggiuntivi che ne deriveranno per i consumatori.
Pubblicato: 05. agosto 2025

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AGVS-Newsdesk


										L'UPSA ne evidenzia gli svantaggi sui principali media
Tahir Pardhan, responsabile diritto e politica dell'UPSA, difende i garagisti svizzeri sul quotidiano «Blick». Foto: screenshot

I garagisti che vendono soluzioni assicurative altamente standardizzate solo come attività secondaria devono affrontare ulteriori sfide dall'entrata in vigore, il 1° gennaio 2024, della revisione della legge sulla sorveglianza degli assicuratori (LSA). Introdotta inizialmente con l'obiettivo di rafforzare la protezione dei clienti attraverso un'intermediazione assicurativa più seria e competente in rami assicurativi soggetti ad abusi, la revisione comporta un enorme aumento dei costi: a partire dal 2026, i garagisti non potranno più vendere assicurazioni per veicoli a motore, a meno che non superino un esame supplementare.

Tahir Pardhan, responsabile diritto e politica dell'UPSA, interviene con chiarezza sui quotidiani «Blick» e «Streetlife» e si schiera a favore dei garage svizzeri: è sproporzionato che persone con molti anni di esperienza siano ora sottoposte «in modo arbitrario» a un esame. La misura genera un enorme onere burocratico e comporta costi annuali per milioni di franchi. «Questi costi saranno alla fine sostenuti dai consumatori», afferma Pardhan.

L'articolo completo del «Blick», in cui l'UPSA denuncia con forza le irregolarità, è disponibile qui (in tedesco).

L'articolo di «Streetlife» è disponibile qui (in tedesco).

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