Cosa c'è da sapere

Secondo la televisione romanda RTS, in Svizzera circolano molti più veicoli con airbag difettosi di quanto si pensasse finora. Nel podcast GaragenTalk dell'UPSA, due esperti dell'UPSA spiegano quanto sia grave la situazione. Quasi 15 anni fa è iniziata la più grande campagna di richiamo nella storia dell'automobile. Il motivo: in milioni di auto in tutto il mondo sono stati installati airbag difettosi del marchio Takata. Una capsula difettosa del generatore di gas, riempita con nitrato di ammonio, può esplodere all'attivazione dell'airbag e proiettare frammenti metallici all'interno dell'abitacolo. In passato si sono verificati ripetuti casi di persone gravemente ferite e a metà giugno 2025 una donna di 37 anni alla guida di una Citroën C3 ha persino perso la vita nei pressi della città francese di Reims.
Le marche più colpite sono BMW, VW, Toyota e Citroën. La televisione della Svizzera occidentale RTS stima che solo in Svizzera circolino ancora oltre 100'000 veicoli con airbag difettosi, un numero che supera nettamente quello pubblicato finora dalla Confederazione, pari a circa 93'000. «Il caso Takata è uno scandalo enorme con gravi conseguenze», afferma Nicolas Leuba, membro del comitato centrale UPSA e presidente della sezione di Vaud, nel podcast UPSA GaragenTalk.
La colpa non è dei concessionari
Insieme al collega del comitato centrale Gaël Lanthemann, in un'intervista con Yves Schott si chiede come sia possibile che, a distanza di anni dall'avvio della campagna di richiamo, decine di migliaia di auto siano ancora equipaggiate con airbag Takata. Leuba sottolinea: «La colpa è degli importatori e dei produttori, non dei concessionari». Lanthemann aggiunge che i garagisti sono disponibili a collaborare per risolvere il problema. «Anche se il veicolo interessato non è stato acquistato presso un garage UPSA.» Per sapere quanto è grande il pericolo che gli airbag con la capsula Takata esplodano davvero e come scoprire se la propria auto è dotata di un airbag difettoso, ascoltate l'ultima puntata di GaragenTalk, disponibile da subito su tutte le piattaforme di streaming più diffuse. La conversazione si è svolta in francese.